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Data :

22 ottobre 2025

Finanziamento degli Asacom ed incidenza sui bilanci comunali
Municipium

Descrizione

 

 I Comuni del Distretto Socio–Sanitario 19, che ha in Gravina di Catania il suo Comune capofila, sostengono annualmente diverse spese per garantire l’assistenza agli alunni con disabilità nelle scuole del’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Tra queste l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione rappresenta una delle voci principali: si tratta, infatti, di un servizio fornito da personale specializzato che supporta gli studenti con disabilità nel percorso educativo, favorendo la partecipazione, l’inclusione e lo sviluppo delle loro competenze relazionali e comunicative.

Premettendo che tali servizi sono fondamentali per l’effettiva integrazione degli alunni con disabilità bisogna però rilevare che gli oneri economici affrontati dai Comuni ha subìto negli anni un notevole incremento esponenziale che mette in serio pericolo i già risicati equilibri di bilancio.

Ciò è dovuto a diversi fattori:

1) L’impossibilità di programmare e controllare una spesa che viene sostanzialmente decisa da altri Enti. A tal proposito si evidenzia la mancanza di indirizzi concordati tra i diversi Assessorati Regionali alla Salute, alla Pubblica Istruzione e alla Famiglia.

2) In tema di collaborazione ed integrazione socio sanitaria, la predisposizione del profilo funzionale dell’alunno dovrebbe essere strutturata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale dell’ASP e, come previsto dalla Circolare n. 1 del 15 Gennaio 2025 dell’Assessorato regionale alla Salute, con il fattivo coinvolgimento dell’Ente Locale”. Inoltre l’altro Soggetto istituzionale coinvolto nel complesso rapporto è la Scuola che opera attraverso il Gruppo di Lavoro Operativo (G.L.O.) previsto dal DLgs 66/2017. Anche qui la presenza dell’Ente Locale risulta però essere purtroppo eventuale e non obbligatoria e molto spesso non determinante.

 3) Altro e più importante fattore è l’insufficiente apporto, in termini di contributi, da parte dello Stato che con il Fondo per l’assistenza all’autonomia (oggi confluito nel Fondo Unico per l’inclusione sociale) riesce a coprire a mala pena il 20% dell’onere economico totale sopportato dai Comuni.

In base a tali premesse il Sindaco di Gravina, comune capofila del Distretto socio-sanitario 19, Massimiliano Giammusso ed il presidente del Comitato dei sindaci del medesimo Distretto, Domenico Caggegi, a seguito di un incontro svoltosi ad hoc, comunicano conseguentemente che la situazione dei bilanci è estremamente grave. "Non siamo contro nessuno ma dobbiamo far sentire questa voce, in rappresentanza di tutti i Comuni facenti capo al D-19, alla Regione in quanto non si riesce più a chiudere i bilanci dato che le famiglie hanno bisogno di assistenza e servizi che vanno comunque garantiti specie per le fasce più deboli.

Oggi - continuano i sindaci - Scuola ed Asp affrontano congiuntamente un problema: il fatto cioè che non si riesca a chiudere il bilancio in quanto i soldi che come Comuni riceviamo dallo Stato sono decisamente inferiori rispetto a quelli che vanno spesi per i servizi. A Valverde, ad esempio, occorrono 175 mila euro per 16 bambini ma lo Stato contribuisce solo per 30 mila euro. E si pensi pure al Comune di Gravina di Catania che, a fronte di una spesa di € 510.240 prevista per l’assistenza alla comunicazione e all’autonomia per l’anno scolastico 2025-2026, riceverà nell’anno 2025 solo un contributo pari ad appena € 96.000. Addirittura la Regione Siciliana ha stanziato in favore dei Distretti socio-sanitari risorse che, rapportate alla quota spettante al Comune di Gravina, risultano pari ad appena € 30.386,64 a fronte di una spesa prevista per i servizi integrativi e migliorativi in favore degli alunni con disabilità pari ad € 180.221. Ed il discorso è estendibile a tutti i 391 Comuni siciliani: perciò chiediamo al presidente Schifani, da sempre molto attento alle problematiche sociali presenti nella nostra Regione, di convocare, unitamente all'assessore al Bilancio, un tavolo tecnico con l'Anci ed una rappresentanza dei Distretti così da risolvere i problemi di bilancio che si proporranno di certo a fine anno e da consentire la normale erogazione dei servizi".

Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2025, 17:58

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