Data :

9 maggio 2025

A San Paolo l'evento "Street Art"
Municipium

Descrizione

 

Si è svolta in via San Paolo, nella parte sottostante il viadotto, la realizzazione del progetto "Street Art - Le strade da seguire", ideato dalla Fondazione "Federico II" e realizzato grazie al patrocinio del Comune di Gravina.

Le opere realizzate raffigurano i carabinieri di vario grado Alfredo Agosta, Giovanni Bellissima, Salvatore Bologna e Domenico Marrara, assassinati rispettivamente il 18/3/1982 a Catania il primo e il 10/11/1979 al casello di San Gregorio gli altri.

Alla toccante cerimonia sono intervenuti l'on. Gaetano Galvagno, presidente dell'ARS e della Fondazione "Federico II", il sindaco Massimiliano Giammusso, diversi rappresentanti dell'Amministrazione comunale gravinese, assessori, consiglieri e il responsabile dell'ufficio di Gabinetto del sindaco, Marco Rapisarda, e gli artisti Antonio Anc e Francesco Barrera.

Per le Autorità militari sono stati invece presenti:

il Comandante Interregionale Carabinieri Sicilia/Calabria - “Culqualber” G.d.A. (Generale di corpo di armata) Giovanni Truglio;

il Comandante della Legione carabinieri Sicilia - Generale di Divisione Giuseppe Spina;

il Comandante Compagnia Gravina di Catania - Capitano Riccardo Capodivento;

il Questore di Catania – Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza - Dott. Giuseppe Bellassai;

il Procuratore della Repubblica di Catania - Dott. Francesco Curcio;

il Comandante Prov.le Ct. della Guardia di Finanza Gen. di Brigata - Antonino Raimondo;

per il Comando Rgt. 62 Fanteria Sommaruga - Colonnello Rocco Mundo;

per il Comando Stazione Elicotteri M.M. Maristaeli Catania rappresentato CF Alfredo Spartà;

i Vigili del fuoco Catania rappresentati dall'I.A. Antonino Nicastro;

per la Direzione Marittima Catania - Contrammiraglio Raffaele Macauda.

A prendere per primo la parola è stato il delegato del sindaco per la Consulta Cultura, Alessandro Bifera che, nel ringraziare tutti gli intervenuti in cui qualità di promotore dell'evento, ha spiegato obiettivi e modalità di attuazione del progetto.

Dopo la benedizione impartita da padre Rosario Balsamo della parrocchia di San Paolo, ha parlato quindi l'artista Antonio Barbagallo che ha spiegato il progetto dal punto di vista tecnico.

Dopo le note del "Silenzio" suonato dal giovanissimo Mattia Minnicino, componente del Corpo bandistico "Nuccio Messina - Città di Gravina di Catania", ha preso la parola il sindaco Massimiliano Giammusso che ha sottolineato "l'importanza della giornata di oggi per tutta la città di Gravina che vive un evento dal forte valore simbolico teso a non dimenticare queste vittime del dovere e a perpetuarne, al contempo, il ricordo ai più piccoli e ai cittadini tutti. Un ringraziamento particolare, fra i tanti doverosi da fare dinanzi a eventi come quello di oggi, va fatto ad ANAS per aver consentito la realizzazione dell'opera su una infrastruttura di appartenenza dell'Ente e la realizzazione della manifestazione in un'area di sua proprietà".

Il Generale Truglio ha invece ricostruito le dinamiche in cui i quattro uomini delle Forze dell'ordine persero la vita ed ha, al contempo, "esortato specialmente i più giovani a coltivare sempre la legalità ed il rispetto per le leggi per costruire una società di giorno in giorno migliore".

Ha chiuso gli interventi il presidente dell'ARS e della fondazione "Federico II", on. Gaetano Galvagno, che ha ribadito "l'importanza di momenti come questo che oltre a cementare l'identità comunitaria servono a ricordare chi ha sacrificato il bene in assoluto più prezioso, la vita, pur di compiere fino in fondo il proprio dovere".

Presente pure la Polizia locale.

La Pro loco era presente nelle persone del presidente Salvo Fazio e di Andrea Ganà.

Non sono mancati nemmeno i volontari della "Misericordia" locale e i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri. .

Presenti, inoltre, oltre a diversi cittadini tra cui molti familiari delle vittime cui il murale è dedicato, anche numerose alunne e alunni del segmento di scuola primaria dell'istituto scolastico comprensivo gravinese "Giovanni Paolo II", della "G. Rodari - G. Nosengo" e della scuola "G. Tomasi di Lampedusa" che, accompagnati dalle rispettive dirigenti scolastiche ed insegnanti, hanno esposto dei cartelloni improntati alla legalità.

Ultimo aggiornamento: 9 maggio 2025, 21:02

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