I.C. G. Rodari e G.Nosengo

Argomenti :
Istruzione
Indirizzo Via S. Paolo, 107, 95030 Gravina di Catania CT, Italia
Fax 09527258150
Orari di apertura Orario di ricevimento Ufficio Amministrativo:
Lunedì 09:00 - 12:00 / Martedì 15:30 - 17:30 / Mercoledì 09:00 - 12:00 / Venerdì 09:00 - 12:00

Orario di ricevimento Ufficio Didattica:
Lunedì 08:30 - 10:30 / Martedì 15:30 - 17:30 / Mercoledì 08:30 - 10:30 / Giovedì 15:30 - 17:30 / Venerdì 08:30 - 10:30

Orario di ricevimento Ufficio Personale:
Lunedì 07:30 - 10:30 / Martedì 15:30 - 17:30 / Mercoledì 07:30 - 10:30 / Giovedì 15:30 - 17:30 / Venerdì 07:30 - 10:30

Orario di ricevimento Ufficio Protocollo:
Lunedì 08:30 - 13:00 / Martedì 08:30 - 13:00; 15:30 - 16:00/ Mercoledì 08:30 - 13:00 / Giovedì 08:30 - 13:00 / Venerdì 08:30 - 13:00
Punti di contatto
Cap 95030.0
Modalità di accesso Ingresso senza barriere architettoniche

L’Istituto Comprensivo Statale  “Rodari-Nosengo”nato nel settembre 2013 dall’accorpamento fra il Circolo Didattico “G. Rodari” e la Scuola Media “G. Nosengo”, opera nella zona periferica sudorientale del paese nel quartiere S. Paolo, costituito in prevalenza da abitazioni di tipo popolare, ma anche da alcune villette in stradine secondarie e ricche di verde.

Il quartiere è fornito di alcuni servizi di prima necessità ( farmacia, negozi di generi alimentari, tabaccai, bar, supermercati, edicola, ufficio postale, centro commerciale), di palestre e di un campo di calcio, nella parrocchia operano diverse associazioni di volontariato: la Misericordia, l’ACR. E’ presente anche un parco comunale “Rita Privitera” privo di attrezzature e di sorveglianza. Presso i locali  della scuola è presente anche un centro diurno per anziani.

La parrocchia, insieme alla polisportiva e all’ACR operano per cercare di creare opportunità socializzanti.

Per il resto non esistono altri luoghi di aggregazione e/o spazi adatti ai bambini.

Tali fattori, legati alla mancanza di un nucleo originario, essendo il quartiere prevalentemente un’arteria di transito tra la città e i paesi etnei, spiegano l’assenza di un’identità storico-culturale del luogo. La popolazione non ha infatti sviluppato un sufficiente senso di appartenenza al territorio, il senso dell’identità personale e la memoria collettiva di tradizioni comuni.

Il contesto socioculturale è eterogeneo, con una prevalenza del ceto impiegatizio ed artigianale ed una bassa percentuale di madri lavoratrici, pochi i professionisti. La maggior parte dei bambini fa riferimento ad un background culturale e di informazioni generico, mutuato prevalentemente dai mass media, verso  i cui contenuti e messaggi si manifesta generalmente un rapporto passivo e consumistico.

Nonostante la provenienza da diversi ceti sociali e da differenti tipologie di dinamiche familiari, si nota una diffusa povertà di esperienze e di contatto con la natura , ne conseguono limiti nella capacità di fruizione di eventi culturali così come nello sviluppo delle competenze comunicative.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot